Il 27 ottobre 2021 è stato emanato il decreto previsto dall'art. 33 bis - D.L.104 - 14.8.2020, a firma dei Ministri Speranza e Messa, che definisce le funzioni e il ruolo dell'educatore professionale socio-pedagogico negli ambiti della salute.
Dopo l’approvazione dell’emendamento, a prima firma della Senatrice Vanna Iori, che stabiliva la definizione delle funzioni e del ruolo degli educatori socio-pedagogici nel presidi socioassistenziali, socio sanitari e della salute, si aspettava l’apposito decreto del Ministero della salute, d'intesa con il Ministero dall'Università e della ricerca, senza il quale l'applicazione della norma sarebbe rimasta su carta con serie conseguenze sulla qualità e sulla gestione di alcuni servizi di cura educativa.
Come ha recentemente ricordato la Senatrice Iori, con l'articolo 1, comma 594, della legge n. 205/2017 e successive modifiche e integrazioni, si stabiliva che l'educatore professionale socio-pedagogico opera, limitatamente agli aspetti socio educativi, nei servizi socio-assistenziali e nei servizi e nei presidi socio-sanitari e della salute. Il tratto specifico del ruolo di questa figura professionale ai sensi del comma 1 dell'articolo 33-bis del decreto legge n. 104/2020 è la dimensione pedagogica, nelle sue declinazioni sociali, della marginalità, della disabilità e della devianza. E proprio con riferimento alle attività professionali di cui al comma 2 dell'articolo 33-bis, le funzioni dell'educatore professionale socio-pedagogico sono identificabili all'interno della promozione della prospettiva pedagogico-educativa, con azioni volte ad evitare o comunque a contenere le difficoltà educativo-relazionali e le povertà educative, nonché con la costruzione di percorsi formativi per il potenziamento della crescita pedagogico-educativa e dei progetti volti alla promozione del benessere individuale e sociale, in ogni caso con riferimento agli apprendimenti estrinseci nell'ambito patologico ed riabilitativo.
Dopo molti incontri tra i soggetti coinvolti per costruire progressivamente un testo condiviso che chiarisse tali funzioni, specificando che gli educatori socio-pedagogici sono una professione non sanitaria, ma portatrice di competenze utili e riconosciute anche in ambito socio-assistenziale, socio-sanitario e della salute, è stato finalmente emanato il decreto chiarificatore di seguito allegato.
Si tratta di un importante riconoscimento della dignità professionale degli educatori socio-pedagogici, risorse importante per il welfare del Paese che operano per rispondere ai bisogni delle persone fragili.
L'emanazione del decreto, che sottolinea la collaborazione - senza sovrapposizioni - fra diverse figure professionali in un’ottica che valorizzi tutte le competenze, permetterà di potenziare le sinergie fra professionisti della cura (educativa e sanitaria), per il miglioramento continuo dei servizi.
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